UPS per negozi e retail
All’interno del punto vendita la continuità non è un’opzione: pagamenti, sistema gestionale, rete e sicurezza devono restare operativi anche nel caso di micro-interruzioni o cali di tensione.
Anche pochi secondi di instabilità possono tradursi in code, transazioni non concluse e perdita di dati, con impatto diretto su incassi e customer experience.
La soluzione è installare all’interno del proprio negozio l’UPS corretto, che stabilizzi la tensione in modo continuo, riduca gli interventi a batteria dei vari dispositivi e, all’occorrenza, offra i minuti necessari per chiudere le operazioni in corso e spegnere il tutto in sicurezza.

Quali dispositivi necessitano di un UPS in negozio?
Nel contesto retail convivono svariate tecnologie, dalla postazione di cassa alla rete dati, dai sistemi di pagamento alla videosorveglianza, fino al back-office.
Pur diverse per funzione e assorbimento, queste periferiche condividono lo stesso requisito: un’alimentazione stabile e la possibilità di concludere le operazioni in modo ordinato anche quando la rete elettrica è instabile.
Cassa e pagamenti. Il cuore del punto vendita. PC di cassa, stampante scontrini e POS devono restare alimentati quando si emette un documento fiscale o si chiude una transazione. L’UPS in questo caso previene blocchi e corruzione dati, garantendo il tempo necessario per completare lo scontrino e salvare. Scanner barcode e display cliente, pur con assorbimenti ridotti, vanno protetti insieme alla cassa per evitare riavvii indesiderati.
Rete e connettività. Modem, switch, access point e VoIP tengono in vita POS e sistema gestionale, spesso gestiti anche in cloud. Se la connessione si interrompe, pagamenti e software si fermano: per questo motivo diventa prioritario proteggere l’infrastruttura di rete con un gruppo di continuità adeguatamente dimensionato.
Videosorveglianza e sicurezza. NVR, DVR e lo switch PoE che alimenta le telecamere devono rimanere online per evitare interruzioni nella registrazione e mantenere possibile l’accesso al video anche da remoto. Scopri tutto quello che c’è da sapere nel nostro focus dedicato UPS per Videosorveglianza.
Digital signage e totem. Monitor da vetrina o totem multimediali sono dispositivi delicati che richiedono uno spegnimento ordinato e, quando il contesto lo impone, qualche minuto di autonomia per non interrompere il messaggio che è esposto.
Postazioni PC. Un gruppo di continuità mantiene attivi computer amministrativi e piccoli NAS il tempo necessario per salvare documenti e spegnere in modo ordinato. Tramite collegamento USB l’UPS può inoltre avviare lo spegnimento automatico, una volta che l’autonomia si sta per esaurire. Per un maggiore approfondimento visita la nostra pagina UPS per l’ufficio.

Il consiglio di Epyc
Apparecchi con motori o compressori (come ad esempio banchi frigo, condizionatori, distributori automatici o saracinesche elettriche) hanno correnti di spunto elevate e non rientrano nell’ambito d’uso di un UPS Line Interactive.
Per questo tipo di dispositivi è necessario dotarsi di un UPS di tipo Online a doppia conversione.
Gruppo di continuità per negozio: quale scegliere?
Scegliere l’UPS per un negozio significa innanzitutto valutare la capacità di alimentazione e l’autonomia: sono questi i due elementi che determinano per quanto tempo i dispositivi elettronici del punto vendita resteranno operativi durante un blackout.
Parti dall’elenco dei carichi davvero indispensabili, definisci il tempo minimo di continuità necessario a superare l’evento e dimensiona di conseguenza.
Presta sempre attenzione ai sistemi con PFC attivo (computer Mac, PC di fascia alta, alcuni player e Nas), che richiedono necessariamente un UPS a onda sinusoidale pura, e ai dispositivi più sensibili alle fluttuazioni di tensione per i quali si raccomanda l’uso di un UPS con tecnologia AVR (UPS di tipo Line Interactive).
| Scenario operativo | Carichi tipici | Consumo stimato | UPS consigliato | Autonomia indicativa |
| Postazione cassa | POS All-in-one Stampante termica Lettore barcode |
50 Watt | Potenza: 650–850 VA Modelli: NEON, ION |
20–40 minuti |
| Connessione di rete | Modem/router Switch (PoE) Access Point VoIP |
30 Watt | Potenza: 650–850 VA Modelli: NEON, TETRYS |
30–50 minuti |
| Videosorveglianza | NVR/DVR Switch PoE 6x IP cam |
60 Watt | Potenza: 850–1000 VA Modelli: TETRYS, NEON |
30–60 minuti |
| Totem multimediale | Player | 100 Watt | Potenza: 800–1500 VA Modelli: NYTRO |
30–70 minuti |
| Back-office | PC Monitor NAS |
200 Watt | Potenza: 1000–1500 VA Modelli: ION, QUANTUM |
15–30 minuti |
Gruppo di continuità per negozio: quale scegliere?
Scegliere l’UPS per un negozio significa innanzitutto valutare la capacità di alimentazione e l’autonomia: sono questi i due elementi che determinano per quanto tempo i dispositivi elettronici del punto vendita resteranno operativi durante un blackout.
Parti dall’elenco dei carichi davvero indispensabili, definisci il tempo minimo di continuità necessario a superare l’evento e dimensiona di conseguenza.
Presta sempre attenzione ai sistemi con PFC attivo (computer Mac, PC di fascia alta, alcuni player e Nas), che richiedono necessariamente un UPS a onda sinusoidale pura, e ai dispositivi più sensibili alle fluttuazioni di tensione per i quali si raccomanda l’uso di un UPS con tecnologia AVR (UPS di tipo Line Interactive).
| Postazione cassa | |
|---|---|
| Carichi tipici | POS All-in-one Stampante termica Lettore barcode |
| Consumo stimato | 50 Watt |
| UPS consigliato | Potenza: 650–850 VA Modelli: NEON, ION |
| Autonomia indicativa | 20–40 minuti |
| Connessione di rete | |
|---|---|
| Carichi tipici | Modem/router Switch (PoE) Access Point VoIP |
| Consumo stimato | 30 Watt |
| UPS consigliato | Potenza: 650–850 VA Modelli: NEON, TETRYS |
| Autonomia indicativa | 30–50 minuti |
| Videosorveglianza | |
|---|---|
| Carichi tipici | NVR/DVR Switch PoE 6x IP cam |
| Consumo stimato | 60 Watt |
| UPS consigliato | Potenza: 850–1000 VA Modelli: TETRYS, NEON |
| Autonomia indicativa | 30–60 minuti |
| Totem multimediale | |
|---|---|
| Carichi tipici | Player |
| Consumo stimato | 100 Watt |
| UPS consigliato | Potenza: 800–1500 VA Modelli: NYTRO |
| Autonomia indicativa | 30–70 minuti |
| Back-office | |
|---|---|
| Carichi tipici | PC Monitor NAS |
| Consumo stimato | 200 Watt |
| UPS consigliato | Potenza: 1000–1500 VA Modelli: ION, QUANTUM |
| Autonomia indicativa | 15–30 minuti |
Parlaci del tuo punto vendita
Come hai potuto capire, non esiste l’UPS perfetto per ogni negozio. Ciascun punto vendita ha esigenze specifiche: un mix unico di computer, cassa, rete, videosorveglianza, e altri dispositivi. Il tutto con un preciso obiettivo di autonomia.
Per questo motivo consigliamo di progettare una configurazione dedicata che metta al centro i tuoi processi e la continuità dei pagamenti.
Raccontaci in poche righe come è organizzato il tuo negozio: in base a queste informazioni ti proporremo la soluzione UPS più adatta, con schema di collegamento chiaro e stima delle autonomie.
Scrivici a info@justepyc.com
Ti ricordiamo che i clienti aziendali e i professionisti che acquistano con Partita IVA possono accedere a vantaggi esclusivi, come sconti quantità e preventivi personalizzati. Per maggiori informazioni, visita la nostra pagina dedicata ai vantaggi per clienti business.




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Domande frequenti (FAQ)
• VA o Watt: cosa devo guardare quando confronto gli UPS?
Entrambi. I VA indicano la capacità apparente dell’UPS, i Watt la potenza reale erogabile. I carichi presenti in negozio (PC cassa, NVR, switch PoE…) solitamente fanno riferimento ai Watt. Somma i Watt dei dispositivi critici e aggiungi un margine del 20–30% per gestire i picchi.
• Onda sinusoidale pura: quando è necessaria?
Con carichi a PFC attivo (come ad esempio i computer Mac e i PC ad alte prestazioni) la sinusoide pura garantisce compatibilità e stabilità superiori. Per questi dispositivi è quindi necessario dotarsi di un UPS a onda sinusoidale pura.
• I pagamenti elettronici si interrompono durante il blackout?
Se rete e POS restano alimentati, la transazione prosegue o viene chiusa correttamente. Per questo motivo consigliamo di includere sempre modem/router e switch tra i carichi protetti insieme alla cassa. Vedi: UPS per modem e router.
• È un problema collegare stampanti termiche all’UPS?
No, ma considera che, per quanto abbiano consumi ridotti, le stampanti termiche possono avere picchi di assorbimento. In fase di dimensionamento è quindi importante contare anche la stampante della cassa per evitare sottostime.
• NVR e switch PoE: vanno alimentati dallo stesso UPS?
Sì. Alimentando NVR/DVR e switch PoE dallo stesso UPS eviti che uno resti acceso e l’altro no, causa principale dei buchi di registrazione. Per criteri di dimensionamento vedi: UPS per Videosorveglianza.
• Dove posizionare l’UPS in negozio?
L’UPS deve essere collocato in un ambiente ventilato, lontano da fonti di calore e polvere, con sufficiente spazio libero intorno.
• Posso collegare una ciabatta all’UPS?
Sì, qualsiasi ciabatta multipresa può essere collegata all’UPS, purchè il cavo non superi 1,5 metri di lunghezza, e nel rispetto della potenza massima complessiva del gruppo di continuità.